Aosta e Pompei. Riflessi della Concordia augustea alle origini dell’Impero è una mostra ospitata all’interno del MegaMuseo di Aosta, mirabile cornice e protagonista della storia della città e del suo territorio, realizzata con il contributo, attraverso il prestito di opere di istituzioni che rappresentano l’eccellenza nel panorama culturale italiano: il Parco Archeologico di Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Parco Archeologico del Colosseo, i Musei Capitolini, il Museo Archeologico Nazionale di Ancona, i Parchi Archeologici di Paestum e Velia, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia e tanti altri. Opera simbolo dell’evento è la statua della Concordia Augusta, in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
L’evento si inserisce in un contesto straordinario: nel 2025 cade il 2050° anniversario della fondazione di Aosta, avvenuta nel 25 a.C. sotto l’imperatore Augusto. Questo importante traguardo offre l’occasione ideale per approfondire la conoscenza della città come esempio emblematico della capacità romana di adattare modelli culturali, sociali e urbanistici a contesti geografici specifici.
Un aspetto centrale della mostra è l’arricchimento della comprensione del ruolo di Aosta all’interno dell’Impero Romano. Situata lungo un fondamentale asse di comunicazione tra l’Italia e l’Europa settentrionale, la città rappresenta uno straordinario esempio di pianificazione urbanistica e organizzazione territoriale in un’area d’importanza strategica.
Il raffronto con la seconda protagonista di questo racconto, Pompei, mostra come la visione politica e culturale di Augusto sia stata il tessuto connettivo dell’Impero: armonizzando le diverse identità locali è stata in grado di dare corpo ad un’unica grande realtà, quella romana.
L’impero tutto è Roma e tutti i cittadini possono ritenersi Romani, anche se a vari livelli rispetto ai diritti politici e civili. Gli abitanti di Augusta Praetoria e quelli di Pompeii, anche se distanti geograficamente, hanno uno stile di vita e attitudini culturali che ritroviamo in età Augustea in tutto l’Impero Romano. Entrambi i centri sono soggetti a consistenti trasformazioni durante il primo impero, sia a livello urbanistico, sia a livello sociale. Il percorso espositivo intende, dunque, dare conto del rapporto esistente tra due realtà coeve intimamente legate alla figura e all’operato dell’imperatore Augusto.
La mostra include una selezione di reperti iconici provenienti di siti di Pompei e di Aosta; tra questi, statue, affreschi, epigrafi, strumenti di uso quotidiano e oggetti rituali. A questa già ricca documentazione si affiancherà una serie di contributi proveniente dal territorio circostante quello Aostano e dal resto dell’Italia, utili a dare un quadro ancora più articolato e variegato di tempi, modi e forme caratterizzanti i momenti della nascita di una città.